Cancelliamo questo infausto 2020. Immaginiamo di tornare indietro al dicembre 2019. Le vacanze di Natale si avvicinano, si fanno piani per andare a sciare, o si programma un viaggio all’estero. Nelle aziende è tempo di bilanci: come è andato l’anno che si sta concludendo, quali sono state le criticità, quali obiettivi sono stati raggiunti e quali no. E’ anche il momento di verificare o ripensare la strategia aziendale, senza la quale le cose procedono un po’ a caso, probabilmente con falle ed errori, sicuramente con dispersione di energie e inefficienze.
C’è ancora uno spazio per la pianificazione strategica?
Perché siamo voluti tornare al 2019? Perché, ben prima che comparisse la pandemia di Covid 19, la competizione globale in cui viviamo da anni ha costretto le aziende a concentrarsi non tanto sulla pianificazione strategica quanto piuttosto sul vivere alla giornata, cambiando rapidamente processi e prodotti per adeguarsi alle novità introdotte dalla concorrenza. O, peggio, a concentrarsi sulle tecniche di sopravvivenza, sul restare a galla, per non essere eliminati o assorbiti da un “pesce” più grosso.

Ma non sarebbe più utile ed efficace dedicare, a intervalli programmati, uno spazio, anche piccolo, per riflettere sui punti forti e i punti deboli dell’azienda e su come migliorarla? Uno spazio per pensare agli obiettivi e ai mezzi per raggiungerli, proiettandosi in un futuro più lontano del prossimo mese?
Gli studi teorici almeno da mezzo secolo ci insegnano che nel momento in cui si crea un’azienda bisogna aver chiari la sua mission, la sua vision, gli obiettivi, le strategie, e che bisogna monitorare i processi definiti e verificarne costantemente la validità.
Certo una buona pianificazione strategica non basta per ottenere i risultati prefissati: nella storia di un’azienda entrano in gioco fattori come la competenza del management, il contesto e, perché no, la fortuna. Questa però può essere controllata proprio attraverso una buona strategia, che tenga conto di possibili imprevisti. Naturalmente non dell’insorgenza di un’epidemia planetaria.
La performance aziendale
Non vogliamo qui analizzare in profondità gli elementi fondanti di una buona pianificazione strategica. Ci limiteremo a osservare un aspetto di questa, il monitoraggio. In questo campo molti dati utili per controllare i fattori interni di minaccia o di opportunità sono a portata di mano, contenuti nella piattaforma HR. Bisogna solo saperli utilizzare. Cerchiamo di definire il concetto di performance aziendale.

Essa rappresenta un insieme di processi analitici, fondati su dati oggettivi, che misurano le prestazioni di un’impresa, ovvero la sua capacità di conseguire gli obiettivi previsti in condizioni di efficienza e di efficacia. Gli indicatori su cui si fondano le analisi devono essere specifici per ogni area che si va a considerare. Possono riguardare la redditività, la crescita, le prestazioni sociali, ma anche le competenze aziendali o la gestione delle misure finanziarie necessarie alla crescita. In generale devono evidenziare il bilanciamento dei risultati rispetto agli obiettivi in aree chiave, e insieme permettere una valutazione del proprio posizionamento nei riguardi dei concorrenti.
HR software per le PMI e analisi dei dati

Gli indicatori che si scelgono sono quindi importanti, perché stanno alla base delle scelte successive del management. Devono anche essere significativi, nel senso che devono rappresentare appieno ciò che si vuole misurare. Siano essi qualitativi o quantitativi, devono poter essere confrontabili nel tempo (oggi rispetto a ieri) e nello spazio (noi rispetto ai concorrenti). Ogni pianificazione o programmazione deve partire da lì, perché i processi volti al cambiamento e al miglioramento abbiano un fondamento solido e non emozionale.
Torneremo sull’argomento. Per adesso ricordiamo che HR-Assistant offre un HR software per piccole e medie imprese capace di raccogliere i dati necessari alla misurazione della performance ed è in grado di aiutare le PMI ad effettuare le valutazioni e le scelte strategiche che appaiano necessarie. Per approfondire: visita il sito.
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